U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva 
Direttore: Dr Giovambattista Forte
Epatologia e Gestione del Trapianto Epatico
Responsabile: Dr Guido Piai

Il Consenso Informato per la biopsia epatica

Il Paziente che si sottopone alla biopsia epatica deve essere stato completamente informato sull'argomento, indicazioni, benefici, rischi, modalità di esecuzione.

Il Medico è obbligato dalla legge a spiegare e far capire tutto al Paziente.

Il Paziente è obbligato dalla legge a firmare la dichiarazione di consenso informato. Senza di essa non può essere praticata la biopsia epatica.

Ecco il foglio che viene proposta presso la EPATOLOGIA della Gastroenterologia di Caserta.

Dichiarazione di consenso informato alla biopsia epatica

 

Io sottoscritto ________________________________ dichiaro che la necessità, gli scopi, le modalità di esecuzione, le possibili complicanze, della biopsia epatica, mi sono state esaurientemente e chiaramente spiegate dal Dr ____________________________.

Prendo inoltre visione delle seguenti ulteriori informazioni scritte.

Come viene praticata

Con l’ecografia viene scelto il punto del fegato nel quale praticare la biopsia. Per la biopsia (che consiste in una rapida puntura del fegato) si usa un ago apposito che si porta via un pezzettino di fegato (largo circa 1 mm e lungo in media 2-3 cm). Il pezzettino prelevato viene inviato all’esame al microscopio per la diagnosi specialistica.

Dopo la biopsia, che viene praticata in prima mattinata, il paziente deve rimanere fermo a letto per 3-4 ore, a digiuno, bevendo solo qualche sorso d’acqua. Nelle ore successive si può alzare solo per andare in bagno. Se la biopsia è praticata in Day Hospital il paziente verrà visitato ancora nel tardo pomeriggio prima di essere dimesso. La biopsia è praticabile in Day Hospital se il paziente nella notte successiva rimane a casa in compagnia di un adulto in grado di portarlo in Ospedale in 30 minuti in caso di sospetto di complicanze.

Quali sono i rischi

La biopsia epatica, praticata ormai da decenni in centinaia di migliaia di casi, è un atto "invasivo": un ago entra in un organo interno. Perciò deve essere fatta in Ospedale, ove possono essere affrontate le eventuali complicazioni: l’emorragia entro l’addome, rara ma possibile, può essere tanto grave da richiedere trasfusioni o l’intervento chirurgico. In casi rarissimi si sono avute conseguenze fatali.

 

Dichiaro di avere compreso le informazioni sul tipo di strumenti che verranno impiegati, sul metodo operativo e sui suoi relativi rischi immediati e futuri, sui vantaggi conseguibili, sugli svantaggi della mancata esecuzione della biopsia. Acconsento quindi a sottopormi alla biopsia epatica e acconsento inoltre a sottopormi ad eventuali misure terapeutiche che si rendessero necessarie od opportune nel corso o dopo la realizzazione della biopsia.

 

Data: ____________________ Firma del paziente: ________________________

 

Confermo di aver spiegato la natura e gli scopi della biopsia epatica.

Firma del Medico, Dr ________________________